Nessuna frase mi descrive meglio di questa che ho incisa sulla pelle. La prima volta che ho messo piede in una scuola di danza non sapevo né leggere né scrivere e questo ha segnato tutto il mio cammino. L’unica costante oltre alla mia meravigliosa famiglia, è stata la danza. Compagna fedele, non mi ha mai abbandonata, né tradita, anzi mi ha sollevata sempre dai momenti difficili, perché questo fa lo sport, l’arte, la cultura: salva. Sono stata prima di tutto allieva: la mia maestra (hey Penny, many thanks for what you did! ” ), una seconda mamma per me, oltre che a insegnarmi l’inglese, mi ha trasmesso la passione, l’amore, la dedizione per una disciplina che ti entra nel sangue, un germe che può solo sbocciare e fiorire. Ho fatto tante esperienze da allieva, mentre frequentavo il liceo classico, ho conosciuto tanti maestri che mi hanno illuminato sentieri da seguire e tracciare, ma la vera rivelazione è stato l’insegnamento. Ho iniziato ad insegnare nel 2003, avevo appena 19 anni, appena iscritta al primo anno di lingue a Pisa. Ho capito subito che quella era la strada.
Amo il mio lavoro ogni giorno di più da allora, dopo essermi laureata, dopo aver avuto altre esperienze lavorative, dopo essere diventata mamma di due splendidi cuccioli. Essere responsabile dell’educazione motoria di bambini e ragazzi e stimolare in loro la crescita creativa ed artistica è il grande obiettivo che mi sono posta e che da quel lontano 2003 perseguo con costanza e sacrificio, studiando, approfondendo, specializzandomi senza mai sentirmi del tutto completa.
Si, sono una Maestra.